Enrico Fiorentin
Dottore di Ricerca in Ingegneria Gestionale.
Consigliere con delega alle Politiche Giovanili e ai Progetti di Finanziamento.
Il Veneto è una delle più belle Regioni al mondo, popolata da persone affiatate e innamorate del proprio territorio. Sono nato in questo contesto nel 1987 a Padova, da una famiglia di medici e insegnanti. Fin da piccolo sono stato un ragazzo attivo e intraprendente, un po’ esagitato, ma ho sempre portato a termine gli studi regolarmente.
Alle Scuole Superiori è iniziata la mia passione per la politica
– nel 2001 sono stato eletto Rappresentante degli Studenti al Liceo Scientifico “Alvise Cornaro” di Padova;
– nel 2012 sono stato eletto Rappresentante degli Studenti di Ingegneria Gestionale dell’Università degli Studi di Padova;
– nel 2015 sono stato eletto Rappresentante dei Dottorandi di Ingegneria Gestionale ed Estimo dell’Università degli Studi di Padova.
Nel 2017 è stata la volta dell’elezione del Sindaco di Padova, un’opportunità che mi è capitata pochi mesi dopo aver raggiunto il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Gestionale.
Mi sono iscritto all’Associazione AmoPadova, che raccoglieva molti cittadini e professionisti rinomati in tutta Padova. Ne è nata la lista civica del Gruppo “Giordani Sindaco”, nella quale mi sono candidato e sono stato eletto nel Consiglio Comunale a giugno 2017.
Sono sempre stato convinto che la politica, come tutte le cose, derivi da una passione individuale che porta a dedicare tempo alla collettività, senza la pretesa di un riconoscimento. Disapprovo l’eccesso di visibilità di politici che parlano tanto e realizzano poco.
Ecco perché a Padova mi sono subito proposto per seguire da vicino ambiti che conoscevo bene e nei quali ero convinto di poter dare un grande contributo: il Sindaco Sergio Giordani e il Vicesindaco Arturo Lorenzoni mi hanno premiato con due deleghe importante, le Politiche Giovanili e i Progetti di Finanziamento.
Fare politica ti porta a conoscere tante persone diverse, ciascuna con la propria particolarità, aspettative e conoscenze che, se siamo in grado di valorizzare, sono il motore che fa evolvere la società sempre in meglio. Ecco perché mi soffermo sempre sugli aspetti positivi delle persone: partiamo da quelli per motivare le persone e creare progetti condivisi.
Attraverso i miei occhi e con la mia esperienza politica, come vedo il futuro della nostra Regione? L’obiettivo primo è di replicare in Veneto le belle cose fatte a Padova. La politica a matrice civica di Padova ha portato a fare scelte condivise con interlocutori istituzionali ed attori politici di molti schieramenti; negli ambiti di mia competenza, ho cercato di contribuire con i miei valori e le nozioni imparate negli anni di studio ad Ingegneria Gestionale.
Ciò che ho imparato grazie ai miei studi è di analizzare in maniera dettagliata e proporre soluzioni condivise, con uno stile pragmatico. Ogni persona porta con sé pregi, valori ed un bagaglio ampio di conoscenze.
È possibile replicare l’esperienza di Padova in Veneto? Certamente sì. Lo abbiamo dimostrato applicando le idee, espresse nel programma elettorale del 2017, nella pratica con progetti concreti, senza lasciare nulla al caso. Sono convinto che soprattutto i giovani possano dare un contributo decisivo al riassestamento di una società che corre, ma che al contempo cerca serenità e affetto.
Come Ingegnere Gestionale, ho imparato ad affrontare le cose in maniera analitica e porterò questo bagaglio in maniera forte, certo del fatto che si possano replicare in Veneto le belle cose fatte a Padova.
Si può fare, è un lavoro lungo e che richiede impegno e tempo: scegliamo bene le persone che ci rappresentano negli organi istituzionali, capiamo se hanno tempo e competenze. In questo sito troverete molte informazioni su di me, sui miei studi, sui miei progetti e sulle politiche che abbiamo spinto a Padova. Poi la scelta sta a voi, scrivetemi su WhatsApp o mail per qualsiasi dubbio!
POLITICHE GIOVANILI
Padova è conosciuta come una delle Università più antiche e forti al mondo, con circa 60.000 studenti all’anno tra residenti, non residenti ed Erasmus che scelgono la nostra città, tra le tante mete disponibili in Europa. Una delle esigenze degli studenti è la fruizione di spazi per lo studio, in orari sia diurni sia notturni: abbiamo così deciso l’allungamento degli orari delle aule studio, a beneficio dei 90.000 studenti che popolano le Scuole e l’Università di Padova.
È stato semplice implementare queste novità? Certamente no, è stato necessario condividere idee e progetti con gli interlocutori cittadini. Come tutte le scelte, anche le politiche a favore degli studenti sono state condivise con l’Università e gli stessi studenti, che portano con sè un potenziale ed un’energia indescrivibile, che mi danno tuttora la forza per fare quello che faccio, nonostante le difficoltà.
PROGETTI EUROPEI
Il Bilancio di ogni Comune è utilizzato in massima parte per attività ricorrenti e questo rende più complesso organizzare un ventaglio ampio di attività innovative ogni anno. Ogni Settore del Comune segue un’area specifica: la Mobilità, l’Ambiente, la Sicurezza, l’Edilizia, e via dicendo. All’interno di ogni Settore ci sono persone deputate alla ricerca di nuovi fonti di finanziamento, soldi che possono arrivare principalmente dall’Europa, dal Governo Italiano e dalla stessa Regione Veneto.
Col lavoro iniziato nel 2017, abbiamo facilitato la condivisione delle comunicazioni tra i Settori, ed abbiamo rilanciato la ricerca di nuovi fondi, grazie ai quali sono arrivati centinaia di migliaia di euro in più rispetto agli anni passati. Grazie ad un lavoro nuovo e svolto in collaborazione con l’Università, oltre ai fondi ricorrenti, solo nel 2019 sono arrivati 350.000 euro per la sicurezza e 100.000 euro per mobilità innovativa, grazie a piccoli sforzi coordinati da me e dall’Ufficio Progetti di Finanziamento.